Non è certo una città economica, Hong Kong. Anzi, è da sempre annoverata tra le metropoli più care in assoluto (oltre che tra i desideri di viaggio dei Millennials). Tuttavia, anche qui ci sono cose che si possono fare gratis. O quasi.
Innanzitutto, i mezzi pubblici. Un turista che arriva in città rimane colpito dalla MTR, la sua metropolitana: è pulita, puntale, efficiente. Le sue rotte conducono davvero ovunque, alle principali attrazioni come anche all’aeroporto. Ci sono i pullman, i traghetti. Per un sistema di trasporto pubblico che funziona come in pochi altri luoghi al mondo e che, a dispetto del costo della vita che Hong Kong ha, è incredibilmente conveniente.
I biglietti della metropolitana sono calcolati sulla base della distanza, ma non costano mai più di 1.75 euro a tratta; se invece si sceglie il traghetto, durante le ore notturne si ha diritto ad uno sconto del 30%, ed ecco che ci si può regalare la crociera più economica di sempre. Volendo, si può acquistare la Octopus Card: una volta pre-caricata, può essere utilizzata per i mezzi pubblici ma anche all’interno di store low-cost come i 7-Eleven, economicissimi supermercati che ad Hong Kong offrono decine di tipi di tè verde, ramen istantanei al formaggio e patatine al gusto frutta.
E che dire poi, del cibo? Se lo si acquista nei mercatini, per pochi euro si portano a casa deliziose prelibatezze. Il mercato all’aperto di Sham Shui Po – noto ai più per i suoi tessuti e le bancarelle d’elettronica – ha in realtà una vastissima offerta di street food. Senza contare i mercati serali come il Temple Street Market, che offre la possibilità di mangiare ottimi frutti di mare ma anche di vivere uno spaccato di vita locale.
Ovunque e in qualsiasi momento della giornata, ad Hong Kong si trovano ciotole di noodles in brodo, waffles, macedonie d’ananas e spiedini di pollo a poco prezzo. E se invece ci si vuole sedere al tavolo di un ristorante, basti pensare che è questa la città in cui si può trovare il più economico ristorante al mondo con una stella Michelin, il Tim Ho Wan, coi suoi straordinari dim sum. Oppure, si può mangiare all’interno dei supermercati, che ad Hong Kong molto spesso mettono a disposizione tavolini, forni a microonde e bollitori per prepararsi piatti di noodles istantanei.